Come superare indenni il Natale

Statisticamente i suicidi aumentano nel periodo natalizio. Gli psicologi e altri professionisti del settore hanno dichiarato un aumento dei pazienti che si rivolgono a loro nel periodo natalizio per problemi di tipo depressivo. Da un sondaggio americano è risultato che il 45% degli intervistati ha temuto il Natale. Questi dati ci fanno capire come sia importante, e non sia assolutamente da sottovalutare, quella sensazione di malinconia che proviamo nel periodo natalizio.
Ma perché succede questo? Perché in un periodo pieno di luci e colori, di regali e allegria, in cui tutti dovrebbero essere felici e stare insieme, molte persone sperimentano questi sentimenti di malinconia, tristezza, vuoto, solitudine, sensazione di abbandono, ansia, disagio sociale, senso di inadeguatezza e insoddisfazione?

Quali sono le cause?


Le cause possono essere molteplici.
La solitudine, la perdita di una persona cara, o la fine di una relazione. Che ci ritorna in mente proprio in questo periodo, anche perché disponiamo di ferie e quindi di più tempo per l’introspezione, che può essere una risorsa così come può acuire il nostro stato di malessere.

C’è una costrizione alla felicità, la felicità imposta, tutti devono essere felici. Per la persona malinconica il periodo diventa ancora più difficile perché si ha l’impressione che tutti siano felici e contenti intorno a noi. Inoltre si vedono continuamente nei film e nelle immagini pubblicitarie scene di famiglie felici, da cui noi siamo esclusi, scene che non si verificano nella nostra vita.

Il cambio dei ritmi di vita e delle abitudini. Si dorme di più e si mangia troppo, e cibi diversi dal solito.

Non sottovalutiamo poi lo stress da shopping. Ci possiamo deprimere o addirittura arrabbiare a causa dell’eccessiva commercializzazione del Natale, troppa attenzione sui regali e sulle attività sociali natalizie, le cene con colleghi, amici, compagni di palestra e via dicendo. Anche il lato economico, come il dover spendere un sacco di soldi per cose pressoché inutili, può aumentare la depressione.

Le aspettative per gli incontri familiari e sociali, e la paura di non soddisfare le attese. Così come anche passare del tempo con le persone, parlare con loro, sorridere e fare i finti felici, quando invece preferiremmo stare soli, rinchiusi nella nostra malinconia e non parlare con nessuno. In più tutte le splendide decorazioni che si vedono ovunque per i negozi, per le strade, ai balconi e finestre, ci rendono, per qualche strano motivo, ancora più tristi. E noi dobbiamo agire come se il dolore che c’è dentro di noi non esistesse.

Cosa possiamo fare per sopravvivere al Natale?


È molto importante cogliere e dare la giusta attenzione alle proprie emozioni, accettarle, e accettare di provare qualcosa di diverso da quello che ci impone la società in questo momento. Prendiamoci del tempo per riflettere e capire. Eventualmente possiamo chiedere aiuto a uno specialista. È importante parlare con qualcuno di quello che stiamo attraversando. Saper chiedere aiuto è un segno di forza, non di debolezza. Non dobbiamo mai sottovalutare il disagio che stiamo provando, perché è un sintomo che ci dice che c’è qualcosa di irrisolto dentro di noi, la consapevolezza e la dovuta attenzione a questo sintomo è il primo passo per la risoluzione. 

Ricordiamoci che non siamo obbligati ad essere felici e se stiamo attraversando un momento triste riconosciamolo. Non facciamoci una colpa del nostro stato d’animo.

Se il pensiero ricorrente che ci assilla di più è l’insoddisfazione, anche perché a fine anno si fa un po’ il bilancio di cosa abbiamo e cosa non abbiamo realizzato durante l’anno appena trascorso, pensiamo piuttosto da dove siamo partiti e dove siamo arrivati, chiediamoci cosa siamo riusciti a costruire nella vostra vita. Poniamo l’attenzione su ciò che abbiamo costruito e sul percorso che abbiamo fatto. Soffermiamoci sulle cose belle che ci sono capitate. Siamo grati di ciò che abbiamo.

Stare attenti agli eccessi è molto importante, sia nel consumo di cibo, sia nella corsa agli acquisti, magari imponendosi dei limiti alla spesa che si intende fare.

L’attività fisica è un toccasana che fa molto bene in ogni situazione, specialmente nel caso di tristezza perché produce endorfine, dedicate del tempo al vostro sport preferito.

Se invece ci pesano gli obblighi natalizi, possiamo dividerci i compiti e chiedere aiuto nei preparativi. Minimizziamo le aspettative sul Natale, è solo una festa, e… se non ce la sentiamo possiamo sempre boicottare qualche incontro per gli auguri.

Spegniamo la tv, parla troppo di Natale e rilassiamoci, dedichiamoci a ciò che ci piace fare.

E tra i tanti regali prendiamone uno speciale per noi, così, per ricordarci l’amore verso noi stessi.

Conosci qualcuno che a Natale è triste? Condivi l'articolo con questa persona, potrebbe essergli utile.


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