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Visualizzazione dei post con l'etichetta miglioramento personale

Sviluppare nuove abilità

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Sviluppare nuove abilità è possibile sempre, comunque e a qualsiasi età.  Ormai tutti sappiamo che, così come si allenano i muscoli andando in palestra, è possibile allenare la mente facendo degli esercizi specifici. Ma non tutti forse sanno che si possono sviluppare nuove capacità, e nuove skills, semplicemente allenandosi.  Tuttavia l'allenamento non è mai lo stesso, ma a seconda della capacità che si vuole sviluppare bisogna trovare l'esercizio più adatto.  Si possono sviluppare capacità prettamente tecniche, come ad esempio imparare uno sport, ma più che imparare qui vorrei parlare di come arrivare all'eccellenza in uno sport, oppure di come raggiungere l'eccellenza nella comunicazione, o in determinate attività lavorative, o ancora di come sviluppare alcune capacità più generiche ma altrettanto importanti come ad esempio sapersela cavare in tutte le situazioni, avere la risposta pronta.  Andiamo con ordine, sicuramente la prima cosa da fare è decidere in c

SUPERA LA PAURA IN 4 PASSI.

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Copio qui in grassetto, parte della definizione di paura riportata su Wikipedia: "La paura è una emozione primaria, comune sia al genere umano sia al genere animale."  Il Galimberti[1] così la definisce: “Emozione primaria di difesa, provocata da una situazione di pericolo che può essere reale, anticipata dalla previsione, evocata dal ricordo o prodotta dalla fantasia.” La paura è quindi un’emozione utilissima al fine di preservare l’incolumità nostra e delle persone che ci stanno vicino. Tuttavia il problema è COME reagiamo alla paura. C’è più di una azione (o re-azione) che il nostro sistema nervoso può mettere in moto al presentarsi di questa emozione. Le più comuni sono il combattimento e la fuga e, a ben pensare, sono le stesse reazioni degli animali: ad esempio un animale che si sente in pericolo attacca per difendersi e un animale che si sente attaccato scappa. Ma ci sono grosse differenze tra il genere umano e il genere animale: appena l’evento che ha scaten

Tecnologia e crescita personale.

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Cosa hanno in comune la tecnologia e la crescita personale? Apparentemente nulla. Ma in realtà molto. La tecnologia ormai occupa ogni settore della nostra vita, dalle opportunità di lavoro, alla ricerca dell'anima gemella, agli oggetti che ci rendono la vita più facile, e su questo credo che siamo tutti d'accordo, anche quando accendete l'asciugacapelli avete la vostra buona dose di tecnologia, sicuramente il vostro asciugacapelli, come minimo ha il tasto per l'asciugatura con gli ioni, (che nessuno sa esattamente cosa siano, però pare facciano bene ai capelli).  Ma in tasca avete sicuramente il massimo della tecnologia applicata alla comunicazione, così come il vostro pc, il televisore, il cruscotto della vostra auto, la pentola che indica la temperatura raggiunta dai cibi, e via dicendo. Per non parlare poi di settori che non abbiamo tutti i giorni a portata di mano, come ad esempio la medicina, ci sono delle macchine per fare diagnosi fantastiche e super tecnolo

Che cosa fa un coach?

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La prima volta che è stato usato il termine coach è stato alla Oxford University nel 1830, nello slang degli studenti, per indicare un tutor che li aiutava a preparare gli esami. Successivamente il termine è stato usato in ambito sportivo. Solo a metà degli anni 90 è stata riconosciuta la figura di coach così come la intendiamo noi oggi, dopo aver preso da varie discipline occidentali, orientali, umanistiche e filosofiche.  Mentre nei paesi anglosassoni è già una figura consolidata, in Italia si sta affermando negli  ultimi  anni, con l'esigenza di avere un aiuto da una persona esperta per vivere meglio.  Ma cosa fa esattamente il coach? I l coach fa tante cose, il suo compito principale è quello di liberare il potenziale della persona che si rivolge a lui/lei per ottimizzarne le prestazioni. Quindi collabora con la persona che si affida a lui/lei per aiutarla nella massimizzazione del potenziale, sia personale che professionale.  Potremmo dire che il coach aiuta la person

Obiettivi. 5 regole per raggiungerli

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Per raggiungere gli obiettivi è necessario osservare 5 regole, e in questo articolo vi spiego quali sono. Queste regole valgono per qualsiasi obiettivo, che sia un desiderio, un'azienda che volete creare o un progetto. Innanzitutto bisogna sapere il punto in cui ci troviamo ora, cioè da dove partiamo e dove vogliamo arrivare, quanto tempo ci vogliamo mettere, cosa accadrà durante il tragitto, ossia tutti i punti intermedi che dobbiamo passare, tutti i punti devono essere verificati, tutto deve essere specifico e dettagliato, verificabile, quali sono le risorse di cui disponiamo e di quali abbiamo bisogno, ecc.  Per realizzare un obiettivo dobbiamo osservare le seguenti regole: Deve essere impostato in positivo , ossia deve andare verso qualcosa e non lontano da... è una questione di parole. Voglio allontanarmi da questo o raggiungere un obiettivo sono due cose opposte, perché se io mi voglio allontanare da qualcosa posso andare in qualsiasi direzione, se invece io

Perché l'autostima è importante e come migliorarla con un semplice esercizio

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Sul perché l'autostima sia importante e come migliorarla è stato scritto tantissimo. Anche se forse non conosciamo ancora tutti i fattori biologici e fisiologici che la influenzano, come del resto non li conosciamo per nessun altro processo mentale. Tuttavia sappiamo quali sono i processi volontari che possono migliorarla o peggiorarla. Per esempio un impegno a imparare cose nuove, ad affrontare nuove sfide aiuta a migliorare la nostra autostima, mentre la mancanza di volontà nel farlo, standosene magari sul divano a guardare la tv, sicuramente la peggiorano. Così come l'integrità genera rispetto di sé quindi migliora l'autostima, mentre l'ipocrisia è un fattore che la peggiora sicuramente. Se ritieni di avere un basso livello di autostima, la prima cosa da fare è porti la domanda giusta, questo vale per tutte le cose della vita, il nostro cervello lavora per trovare continuamente le risposte alle nostre domande, lavora per trovare la soluzione, del resto è il suo com

Perdonare? Perchè?

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Che cosa vuol dire perdonare? Il perdono consiste nel lasciare andare un dolore o un risentimento , è un atto intenzionale che non richiede una giustizia esterna, ma viene e avviene totalmente all’interno di noi, è un atto intimo e privato. È un dono che si fa a se stessi non a caso si chiama per-dono. Una frase molto bella che ho visto girare sui social recitava più o meno così: “ perdona, non perché loro meritano il perdono, ma perché tu meriti la pace ”. Concordo in pieno con questo concetto. Se è vero che la persona che ti ha fatto un torto non merita di essere perdonata per tutto il dolore che ti ha causato, è altrettanto vero che tu meriti di liberarti dai pensieri di odio, rabbia, rancore, dolore che questa persona ha provocato. Attenzione, perché questa persona potrebbe essere una persona esterna, di solito un genitore, o una fidanzata, o un amico, ma potresti essere tu stesso. Perdonando te stesso o gli altri sei libero dal passato e questo ti permette di realizza

Auto osservazione

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Vivere nel qui ed ora con l'osservazione di se stessi Quando dobbiamo studiare e capire come funziona un oggetto esterno a noi, cosa facciamo? Lo guardiamo in tutti i suoi particolari, vediamo com’è fatto, cerchiamo di capire come funziona, facciamo delle prove. Personalmente non leggo mai il libretto delle istruzioni, è scritto così piccolo, in centinaia di lingue e già solo a sfogliarlo per trovare la lingua italiana mi passa la voglia. Se quindi mi arriva, per esempio il cellulare nuovo, lo accendo, lo guardo, faccio le prove, vedo quali pulsanti attivano le cose e così via, alla fine a forza di osservarlo e di tentativi riesco a padroneggiare il mio cellulare. Cosa succede con le nostre emozioni interne? Di sicuro non abbiamo un libretto delle istruzioni, quindi per poterci capire qualcosa dobbiamo osservarle. Si esatto dobbiamo auto osservarci. Wow, ma come si fa ad auto osservarsi? Prima di tutto bisogna distinguere l’osservatore dall’osservato. L’ osser

L'importanza dell'osservazione di se

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Perché è importante auto osservarsi. Nel momento in cui io non mi identifico con le emozioni che si stanno verificando dentro di me, se ricevo uno stimolo o una provocazione esterna, anziché reagire posso scegliere di agire . Cioè non reagisco in balia della mia emozione del momento (e poi magari dopo me ne pento pure, vivendo altre emozioni tipo senso di colpa, giudizio/rabbia verso me stessa ecc.) ma osservo la causa, osservo l’emozione che si scatena, posso riconoscere anche l’origine dell’emozione stessa, e con la saggezza che è depositata dentro di me, decido qual è l’azione più funzionale da attuare. Faccio un esempio che mi è capitato realmente al supermercato. Mi devo avvicinare al banco per prendere un prodotto, c’è però davanti il carrello di una signora, lo sposto mentre dico: “scusi, lo sposto più in la”. La signora mi aggredisce dicendo che sono maleducata, che ho una faccia di …. e mi guarda con rabbia. Se io non osservo la mia reazione emozionale che sta avvenendo den

Qual è il momento migliore per vivere nel qui ed ora?

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Quando praticare l’auto osservazione? Andare sul cucuzzulo di una montagna non ha molto senso, perché li ci osserviamo e tutto va bene, ovviamente! Infatti non c’è nessuno che ci mette alla prova, se sto sola difficilmente argomento con qualcuno. Quindi il modo migliore di praticare l’auto osservazione è farlo quando siamo in mezzo agli altri, perché è dalle relazioni che nasce tutto il subbuglio interno. Mi rendo conto tuttavia che nel quotidiano non è semplice essere sempre presenti, vigili e attenti. Dovremmo essere come delle sentinelle in tempo di guerra, sempre in allerta, ed è più facile a dirsi che a farsi. Tuttavia possiamo esercitarci ogni giorno cercando di migliorare, come facciamo in palestra dove man mano che ci alleniamo le nostre prestazioni fisiche aumentano. Per aiutarci a fare ciò potremmo porci delle semplici domande, che vengono definite del SOL , ossia che riguardano il S oggetto, l’ O ggetto e il L uogo: Chi sono io veramente? (Ci ricorda che non siamo le

Meditate gente, meditate

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Che cos'è la meditazione? La meditazione è un metodo per allenare la mente, così come si va in palestra per allenare il corpo, allo stesso modo possiamo fare con la nostra mente. Esistono tante tecniche di meditazione , può sembrare difficile orientarsi tra tutte queste tecniche, come al solito il metodo migliore è quello di provarle, se non tutte almeno quelle principali, e scegliere quella più adatta per se stessi. La meditazione è semplice (dopo aver fatto un po' di esperienza) e si può fare in qualsiasi posto, senza dover spendere soldi. Davvero? Ti starai chiedendo. Ebbene si, puoi farlo anche mentre lavi i piatti per esempio, o mentre sei sotto la doccia. Quindi in cosa consiste realmente? La meditazione è il modo per fare vuoto nella mente, o almeno ridurre il flusso di pensieri, quel chiacchiericcio interno. Ogni giorno la tua mente formula miglia di pensieri. La mente di tutti? Si di tutti, lo so per alcuni non sembra così, ma ti assicuro ch