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Auto osservazione

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Vivere nel qui ed ora con l'osservazione di se stessi Quando dobbiamo studiare e capire come funziona un oggetto esterno a noi, cosa facciamo? Lo guardiamo in tutti i suoi particolari, vediamo com’è fatto, cerchiamo di capire come funziona, facciamo delle prove. Personalmente non leggo mai il libretto delle istruzioni, è scritto così piccolo, in centinaia di lingue e già solo a sfogliarlo per trovare la lingua italiana mi passa la voglia. Se quindi mi arriva, per esempio il cellulare nuovo, lo accendo, lo guardo, faccio le prove, vedo quali pulsanti attivano le cose e così via, alla fine a forza di osservarlo e di tentativi riesco a padroneggiare il mio cellulare. Cosa succede con le nostre emozioni interne? Di sicuro non abbiamo un libretto delle istruzioni, quindi per poterci capire qualcosa dobbiamo osservarle. Si esatto dobbiamo auto osservarci. Wow, ma come si fa ad auto osservarsi? Prima di tutto bisogna distinguere l’osservatore dall’osservato. L’ osser

L'importanza dell'osservazione di se

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Perché è importante auto osservarsi. Nel momento in cui io non mi identifico con le emozioni che si stanno verificando dentro di me, se ricevo uno stimolo o una provocazione esterna, anziché reagire posso scegliere di agire . Cioè non reagisco in balia della mia emozione del momento (e poi magari dopo me ne pento pure, vivendo altre emozioni tipo senso di colpa, giudizio/rabbia verso me stessa ecc.) ma osservo la causa, osservo l’emozione che si scatena, posso riconoscere anche l’origine dell’emozione stessa, e con la saggezza che è depositata dentro di me, decido qual è l’azione più funzionale da attuare. Faccio un esempio che mi è capitato realmente al supermercato. Mi devo avvicinare al banco per prendere un prodotto, c’è però davanti il carrello di una signora, lo sposto mentre dico: “scusi, lo sposto più in la”. La signora mi aggredisce dicendo che sono maleducata, che ho una faccia di …. e mi guarda con rabbia. Se io non osservo la mia reazione emozionale che sta avvenendo den

Qual è il momento migliore per vivere nel qui ed ora?

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Quando praticare l’auto osservazione? Andare sul cucuzzulo di una montagna non ha molto senso, perché li ci osserviamo e tutto va bene, ovviamente! Infatti non c’è nessuno che ci mette alla prova, se sto sola difficilmente argomento con qualcuno. Quindi il modo migliore di praticare l’auto osservazione è farlo quando siamo in mezzo agli altri, perché è dalle relazioni che nasce tutto il subbuglio interno. Mi rendo conto tuttavia che nel quotidiano non è semplice essere sempre presenti, vigili e attenti. Dovremmo essere come delle sentinelle in tempo di guerra, sempre in allerta, ed è più facile a dirsi che a farsi. Tuttavia possiamo esercitarci ogni giorno cercando di migliorare, come facciamo in palestra dove man mano che ci alleniamo le nostre prestazioni fisiche aumentano. Per aiutarci a fare ciò potremmo porci delle semplici domande, che vengono definite del SOL , ossia che riguardano il S oggetto, l’ O ggetto e il L uogo: Chi sono io veramente? (Ci ricorda che non siamo le

Preparati al successo in 4 step

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Preparati per il successo e il benessere Di sicuro ti saranno capitati eventi problematici, delle difficoltà o comunque delle circostanze inaspettate. Cosa fai di solito, ti preoccupi? Ti disperi? Ti sembra di non sapere cosa fare o di non sapere come uscire dalla situazione critica? Ti senti oppresso/a dalla situazione? Se questa è la tua reazione tipica ci sono margini di miglioramento. Devi sapere che quello che conta veramente non è ciò che ci accade nella vita ma è la nostra reazione agli eventi.   Cosa puoi migliorare nel modo di reagire agli eventi? Ci sono diverse cose che puoi fare in tutte le circostanze della vita ed assicurarti il successo, vediamo le principali. Focalizzati sul futuro Qualunque sia la sfida che devi affrontare, focalizzati sul futuro piuttosto che su passato, non preoccuparti di chi ha fatto cosa, di chi è la colpa, cosa avresti potuto fare per…, cosa hai fatto di sbagliato ecc., focalizzati piuttosto su dove vuoi andare e cos

Meditate gente, meditate

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Che cos'è la meditazione? La meditazione è un metodo per allenare la mente, così come si va in palestra per allenare il corpo, allo stesso modo possiamo fare con la nostra mente. Esistono tante tecniche di meditazione , può sembrare difficile orientarsi tra tutte queste tecniche, come al solito il metodo migliore è quello di provarle, se non tutte almeno quelle principali, e scegliere quella più adatta per se stessi. La meditazione è semplice (dopo aver fatto un po' di esperienza) e si può fare in qualsiasi posto, senza dover spendere soldi. Davvero? Ti starai chiedendo. Ebbene si, puoi farlo anche mentre lavi i piatti per esempio, o mentre sei sotto la doccia. Quindi in cosa consiste realmente? La meditazione è il modo per fare vuoto nella mente, o almeno ridurre il flusso di pensieri, quel chiacchiericcio interno. Ogni giorno la tua mente formula miglia di pensieri. La mente di tutti? Si di tutti, lo so per alcuni non sembra così, ma ti assicuro ch

5 modi per meditare

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Meditazione consapevole È la più conosciuta e si basa sulla consapevolezza dei suoni e delle attività che si svolgono intorno a te. E’ un tipo di meditazione molto fluida perché permette di passare da un pensiero ad un altro senza focalizzarsi esattamente su un particolare oggetto. Così se vivi in città non hai bisogno di far cessare il rumore del traffico, le sirene, le voci, basta semplicemente che diventi consapevole dei rumori esterni. Meditazione con mantra Il mantra è una parola o una breve frase che viene ripetuta in continuazione a voce alta durante la meditazione. Può sembrare strano, ma è proprio il suono del mantra che diventa oggetto di attenzione. Non solo il mantra aiuta la meditazione, ma esso stesso diventa potente e prende vita autonomamente, si possono infatti usare delle affermazioni positive come mantra, da ripetere anche nella vita di tutti i giorni. Le culture asiatiche hanno antichi mantra, per esempio è famosissimo il mantra OM, è un mantra bas

Liberati dalla paura del giudizio e vivi la vita che desideri

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Perché abbiamo una costante paura del giudizio degli altri? I pensieri legati alla paura del giudizio degli altri sono il più delle volte ingiustificati, e legati piuttosto al giudizio di noi stessi, o alla nostra insicurezza piuttosto che al reale pensiero degli altri nei nostri riguardi. Spesso sono legati ad una bassa autostima, per cui abbiamo bisogno dell’approvazione altrui per dare valore a noi stessi, e dall’approvazione altrui dipende la nostra autostima che viene così demandata all’esterno, quando invece bisognerebbe lavorare dall’interno. Finiamo così in un paradosso , in cui vorremmo ma non riusciamo ad esprimere noi stessi, chi siamo, rinunciamo ai nostri sogni o comunque a fare ciò che ci rende veramente felici, rinunciamo ad esprimere il nostro parere ecc.. La paura del giudizio può diventare invalidante, e non permette di vivere appieno la nostra vita, può essere il freno a mano tirato che ci impedisce di decollare, può farci fare delle scelte che non corrispond