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Reality transurfing

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I libri sul reality transurfing di Vadim Zeland sono tra i più stupefacenti che io abbia mai letto. Zeland è un personaggio davvero misterioso , si sa molto poco di lui (per esempio che è un fisico quantistico) e si rifiuta di rilasciare interviste. Nei suoi libri più famosi (lo spazio delle varianti - il fruscio delle stelle del mattino - avanti nel passato) vengono affrontate varie tematiche tutte affascinanti e legate da un filo conduttore.  Oggi voglio parlarvi in particolare di un concetto che mi ha colpita molto, ossia la differenza tra desiderio, intenzione interna ed intenzione esterna.  Quando si parla di  desiderio si ha una vaga idea di cosa si vorrebbe raggiungere senza però avere la certezza o almeno la convinzione di riuscire un giorno a raggiungere quel desiderio, né si fa nessuna azione, rimane come una vaga speranza che accada.  Con l' intenzione interna invece si ha un desiderio e si intraprendono delle azioni per raggiungerlo. Ossia io mi impegno ogni gi

Sesso? Parliamone!

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- Ma che ca**o dici? - Non capisci un ca**o!!! - Sei una testa di ca**o! - Sei un cog***ne! - Sei una mezza fi*a! - Sono andata in quel negozio ma me la sono presa nel cu*o. - Ma vaffanc**o!!! Potrei continuare ancora questo simpatico elenco ma credo che mi fermerò.  Vorrei porre l'attenzione e farvi riflettere sull'utilizzo comune di parole riferite al sesso nella lingua parlata. Intanto sono parole ed espressioni considerate volgari , chiamate parolacce . La maggior parte delle volte vengono utilizzate in modo offensivo, per insultare oltre che per esprimere rabbia e frustrazione . Spesso si fa riferimento agli organi genitali femminili o al ruolo femminile nel sesso per indicare la parte debole : quando si definisce una persona una mezza f**a, ad esempio, si indica una persona dal carattere debole, ed ha una  valenza negativa. Gli organi genitali maschili , invece, ci vengono in aiuto quando vogliamo riferirci (e insultare) una persona che noi giu

Guadagnare con le Affiliazioni

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Per capire come funzionano e come guadagnare con le affiliazioni prendiamo come esempio il sistema di affiliazione più famoso che è quello di Amazon . Ma ovviamente non è l'unico. Per poter partecipare al programma di affiliazioni di Amazon, bisogna iscriversi attraverso l'apposito sito, ecco il link:  programma affiliazione amazon . Sulla parte destra della pagina travate il pulsante con su scritto: "iscriviti subito è gratis". Cliccate su questo pulsante e seguite le istruzioni. Amazon creerà un codice specifico associato ad ogni iscritto. Una volta avuto questo codice potete ricercare nel sito stesso i prodotti che volete promuovere, lo potete fare attraverso l'apposito campo per la ricerca. Una volta individuato il prodotto che volete promuovere, avete due possibilità, di creare un link o un banner. Amazon crea direttamente il link e il banner già completi con il vostro codice. Vi crea un a stringa di codice HTML (il linguaggio di programmazione usato

Come superare indenni il Natale

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Statisticamente i suicidi aumentano nel periodo natalizio. Gli psicologi e altri professionisti del settore hanno dichiarato un aumento dei pazienti che si rivolgono a loro nel periodo natalizio per problemi di tipo depressivo. Da un sondaggio americano è risultato che il 45% degli intervistati ha temuto il Natale.  Questi dati ci fanno capire come sia importante , e non sia assolutamente da sottovalutare, quella sensazione di malinconia che proviamo nel periodo natalizio. Ma perché succede questo? Perché in un periodo pieno di luci e colori, di regali e allegria, in cui tutti dovrebbero essere felici e stare insieme, molte persone sperimentano questi sentimenti di malinconia, tristezza, vuoto, solitudine, sensazione di abbandono, ansia, disagio sociale, senso di inadeguatezza e insoddisfazione? Quali sono le cause? Le cause possono essere molteplici. La solitudine , la perdita di una persona cara, o la fine di una relazione. Che ci ritorna in mente proprio in questo peri

SUPERA LA PAURA IN 4 PASSI.

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Copio qui in grassetto, parte della definizione di paura riportata su Wikipedia: "La paura è una emozione primaria, comune sia al genere umano sia al genere animale."  Il Galimberti[1] così la definisce: “Emozione primaria di difesa, provocata da una situazione di pericolo che può essere reale, anticipata dalla previsione, evocata dal ricordo o prodotta dalla fantasia.” La paura è quindi un’emozione utilissima al fine di preservare l’incolumità nostra e delle persone che ci stanno vicino. Tuttavia il problema è COME reagiamo alla paura. C’è più di una azione (o re-azione) che il nostro sistema nervoso può mettere in moto al presentarsi di questa emozione. Le più comuni sono il combattimento e la fuga e, a ben pensare, sono le stesse reazioni degli animali: ad esempio un animale che si sente in pericolo attacca per difendersi e un animale che si sente attaccato scappa. Ma ci sono grosse differenze tra il genere umano e il genere animale: appena l’evento che ha scaten

Tecnologia e crescita personale.

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Cosa hanno in comune la tecnologia e la crescita personale? Apparentemente nulla. Ma in realtà molto. La tecnologia ormai occupa ogni settore della nostra vita, dalle opportunità di lavoro, alla ricerca dell'anima gemella, agli oggetti che ci rendono la vita più facile, e su questo credo che siamo tutti d'accordo, anche quando accendete l'asciugacapelli avete la vostra buona dose di tecnologia, sicuramente il vostro asciugacapelli, come minimo ha il tasto per l'asciugatura con gli ioni, (che nessuno sa esattamente cosa siano, però pare facciano bene ai capelli).  Ma in tasca avete sicuramente il massimo della tecnologia applicata alla comunicazione, così come il vostro pc, il televisore, il cruscotto della vostra auto, la pentola che indica la temperatura raggiunta dai cibi, e via dicendo. Per non parlare poi di settori che non abbiamo tutti i giorni a portata di mano, come ad esempio la medicina, ci sono delle macchine per fare diagnosi fantastiche e super tecnolo

Che cosa fa un coach?

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La prima volta che è stato usato il termine coach è stato alla Oxford University nel 1830, nello slang degli studenti, per indicare un tutor che li aiutava a preparare gli esami. Successivamente il termine è stato usato in ambito sportivo. Solo a metà degli anni 90 è stata riconosciuta la figura di coach così come la intendiamo noi oggi, dopo aver preso da varie discipline occidentali, orientali, umanistiche e filosofiche.  Mentre nei paesi anglosassoni è già una figura consolidata, in Italia si sta affermando negli  ultimi  anni, con l'esigenza di avere un aiuto da una persona esperta per vivere meglio.  Ma cosa fa esattamente il coach? I l coach fa tante cose, il suo compito principale è quello di liberare il potenziale della persona che si rivolge a lui/lei per ottimizzarne le prestazioni. Quindi collabora con la persona che si affida a lui/lei per aiutarla nella massimizzazione del potenziale, sia personale che professionale.  Potremmo dire che il coach aiuta la person